Lavorazione marmi e graniti

Il marmo è una roccia metamorfica composta in prevalenza da carbonato di calcio.

Proviene dalle cave che possono essere di pianura o di monte

Il marmo, dopo l’estrazione dalle cave, può essere lavorato a forma di lastre piene. Per la lavorazione di questo materiale l’elemento essenziale è l’acqua

Queste lastre variano di spessore (da minimo 1 cm ad un max 30cm).

Le lastre inferiori al cm risulterebbero molto fragili quindi difficili da trasportare e da lavorare in cantiere.

Il granito è una roccia con struttura olocristallina con una grana che va da media a grossolana composta per la maggior parte da quarzo. Il Granito mal si presta ad essere antichizzato, burattato o spazzolato. Più duro del marmo, ma non si presta ma non presta a creare scacchiere o colori vari.

Resistente all’usura, mantiene la sua superficie lucida molto a lungo, più del marmo resistente alle rigature ed agli acidi.

Tipi di lavorazione Marmi/Graniti

 

  • Marmo lucido: una lavorazione ottenuta per mezzo di macchine automatiche che effettua una lucidatura del piano. Indicata per interni
  • Levigatura del Marmo: indicata per esterni ed interni. Dona un aspetto satinato evitando riflessi o effetti a specchio
  • Spazzolatura del marmo: tecnica con la quale si ottiene l’invecchiamento della roccia con mole in materiale plastico-abrasivo. Conferisce un aspetto a “buccia d’arancia” che va a conferire un aspetto antico.
  • Bocciardatura: eseguita solo alcuni tipi di marmo e crea una superficie martellinata. Conferisce un risultato antiscivolo. Usata anche per il granito
  • Fiammatura: eseguita con Cannelli ossidrici ad elevate temperature.Eseguita sia su marmi e graniti. Indicata sia per il rivestimento di facciate o per pavimenti esterni in quanto ne conferisce la caratteristica di essere antiscivolo. Indicata soprattutto per i graniti
  • Rullatura: eseguita in fabbrica viene utilizzato un rullo dentato che ruota a velocità elevata , indicate sia per esterni che interni conferendo al caratteristica antiscivolo
  • Acidatura del marmo: eseguita in fabbrica, le lastre vengono immerse nell’acido. Si ottiene un aspetto simile alla spazzolatura, ma più invecchiato.
  • Sabbiatura: eseguito anch’esso in fabbrica consiste nella satinatura della lastra e, a discrezione, dopo può essere acidato o patinato dopo la sabbiatura. Lavorazione più affine ai marmi più spessi.
  • Burattatura: eseguita in fabbrica è una lavorazione che viene fatta con dei buratti donando al marmo un aspetto usurato. Dopo la lavorazione si può verniciare la lastra conferendo al materiale un aspetto più lucido.
  • Marmo spuntato: questo tipo di lavorazione dà al marmo un aspetto rustico. Eseguito a mano o con dei macchinari, è usato per la lavorazione di davanzali